Perché Apple non deve dormire sugli allori

 

Ora sembra che Apple non può sbagliare, con le vendite record dei suoi dispositivi e le enormi somme di danaro investite e depositate in banca tutto è normale e roseo per l’ azienda di Cupertino. Nonostante i grandi risultati forse in pochi ricordano quando Steve Jobs tornò nell’ azienda, era l’ anno 1997, ci sono voluti dieci anni con l’uscita dell’ iPhone nel 2007 affinchè il mondo si accorgesse di quello che stava accadendo e della innovata tecnologia. Ora è un fenomeno mondiale, con persone che possiedono un iPhone, un iPad e che, forse, mai avrebbero acquistato un Mac. Oggi iPad e iPhone sono gli indiscussi leader nel mondo del Tablet e Smartphone, ed Apple può osservare e sentirsi compiaciuta e orgogliosa. Ma non può durare per sempre, o meglio non deve dormire sugli allori, Android incalza e la stessa Microsoft con Windows 8 sta tentando la risalita con i dispositivi touch screen, così il mercato potrebbe apparire diverso fra qualche mese o fra qualche anno. Quindi una nuova sfida in casa Apple. Steve Jobs un folle affamato, come lui si definiva, non sarà facile sostituirlo.Tim Cook è un valido amministratore delegato, forte con tutte le credenziali necessarie…..ma abbastanza folle è innovativo quanto Steve Jobs? Apple e tutti i suoi prodotti sono leader di mercato,ma la battaglia non è ancora vinta.

 

Related Articles